martedì 30 ottobre 2007

Chiusura

E così
Le Diverse
Dal solito
Si chiudono
Come le altre.

sabato 11 agosto 2007

A Guido Gozzano

A te il cui nome fu Guido Gozzano,
Vorrei potere stringere la mano,
Vorrei poterti abbracciare forte,
Ma presto venne a prenderti la morte,


Parlasti dell'indù e del brahmano,
Creasti un nuovo verso italiano,
Per raccontar d'amore e della morte,
E di quant'altre cose che vi ho scòrte;


Ma non apprezza il male nessun'arte,
Ché venne e ti portò con sé in disparte,
Non si curò dei tuoi trentatré anni,
Facendoti morire tra gli affanni;


Ma questa notte ti sento vicino,
A me, l'altro poeta di Torino.

domenica 15 luglio 2007

Un commento

Perché dovrei scusare una parola amica ?
E' cosa tanto buona, e non offende mica,
Piuttosto riconoscere devo che mi è utile,
Mi aiuta ad accettare la mia esistenza futile,
Così il tuo discorso è stato assai apprezzato,
Mi è stato di conforto, e mi ha anche rincuorato.

sabato 30 giugno 2007

Gandalf

Ha il muso candido
Come la neve,
Lo sguardo affabile
Si posa lieve,


Fatica a volte
Nel camminare,
Ma sa proprio sempre
Per dove andare,


Ha avuto un'ernia
A cinque anni,
Patir ci ha fatto
Tormenti e affanni,


Ora ne ha dodici,
E sembra un po' stanco,
Ma una carezza
Chiede al mio fianco.


Lui sempre abbaia,
Se arriva qualcuno,
E mai è soddisfatto
Se non c'è nessuno.


Sa tutte le ore
In cui vuol la pappa,
E se non la servi
Da lui non si scappa.


Poi giunge il tempo
Di passeggiare,
E ti sollecita:
Bisogna andare.


Di casa nostra
E' il principino,
Se vuol dormire,
Si spegne il lumino,


Perché regala
Un mondo d'affetto,
E' un vero amico,
Leale e corretto.


Tutti i tesori,
Son cose vane,
Io non li voglio,
Voglio il mio cane,


E se li offrissero
A me tutti assieme,
Direi: - No, grazie,
Con Gandalf sto insieme.


Chi l'ha tenga pure
L'oro e il suo spasso,
Io preferisco
Di Gandalf il passo


Felpato, certo,
E delicato,
Tenero e buono,
Che ho sempre amato.


Ha il muso candido
Come la neve,
Con lui sparisce
Il pensiero grève.

venerdì 29 giugno 2007

Il boxeur

Il ring ti attende tetro e silenzioso,
Vi approdi con la grinta di un mastino,
Ché lottasti da quando eri bambino,
Senza gustar la gioia di un riposo:


- Il tuo avversario è solo un burattino. -
Ti dice il coach, ma io di aggiunger oso
Che alla gloria volesti farti sposo,
E ad ogni round squillava il tuo destino.


Scoppian gli spettatori in un boato,
Serràti attorno al mistico quadrato,
Li senti appena, preso nella lotta,
Che contro l'altro vien da te condotta,


Ed alla nobil arte rendi omaggio,
Ché quello cade, e tu continui il viaggio.

giovedì 28 giugno 2007

Un caro saluto

Adesso in versi, dapprima in prosa,
Un caro saluto sul foglio riposa,
E' telematico, ed è sincero,
Pieno di affetto e tutt'altro che austero,
Ringrazio tutti, chi mi ha commentato,
Oppure mi ha letto, o solo sfogliato;
Un'ultimo verso scrivero con le stelle:
- Auguri a tutti delle cose più belle !

mercoledì 27 giugno 2007

Sull'autobus

Sopra quei doppi sedili,
Vicino al vetro,
Mi trovo, ed impetro
Un ristoro a mie giornate vili,


Quand'ecco che lei si siede
Proprio al mio fianco,
Ed io, fiaccato e stanco,
So che Tenerezza mi possiede,


Non l'ho mai conosciuta,
Né una parola
Di scambiare ho mai avuta
Occasione con lei, triste e sola;


Intanto il bus avanza,
Lei sfiora col braccio
Il mio, non c'è distanza,
Io nel cuore fremo e in viso taccio.


Dolce casto contatto,
Fremito caldo,
Che solo per il tatto
Fai vacillare un animo saldo !


Poi giunge alla fermata
L'infausto mezzo;
Non sa che l'ho amata
E adesso ancora ne pago il prezzo.